1944, in Val d’Aveto un Agosto di sangue

Fu un Agosto di sangue quello del 1944 in Val d’Aveto (GE). Siamo nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale e i Nazisti sono in ritirata dietro la linea Gotica dopo un anno dalla caduta del fascismo, con la collaborazione di delatori in camicia nera al servizio di Mussolini e della Repubblica Sociale di SalòContinua a leggere “1944, in Val d’Aveto un Agosto di sangue”

“16-19 Luglio 1944, la rappresaglia di Cichero” – parte seconda

Dopo la prima parte di questa Storia (clicca qui per leggerla) raccontata attraverso gli scritti e le ricerche di Giorgio Getto Viarengo, in questa seconda parte troverete gli sviluppi e i racconti per voce dei testimoni diretti: Mi sono chiesto se fosse utile ritornare in uno dei luoghi simbolo della lotta di Liberazione, risalire lungoContinua a leggere ““16-19 Luglio 1944, la rappresaglia di Cichero” – parte seconda”

“16-19 Luglio 1944, la rappresaglia di Cichero” – parte prima

Il 16 e il 19 Luglio sono giornate di memoria per la vallata di Cichero e per la Storia della Resistenza nel Tigullio. Il 16 Luglio 1944 in località Gnorecco vennero fucilati dai nazifascisti 7 persone tra i quali un ignoto e nella stessa giornata, all’imbrunire, vennero date a fuoco le case di Villa Piano.Continua a leggere ““16-19 Luglio 1944, la rappresaglia di Cichero” – parte prima”

“Chi erano i Partigiani?”

I Partigiani erano uno spaccato della gioventù italiana degli anni ’40. Ragazze e ragazzi poco più che ventenni (non cosi’ rari erano anche gli adolescenti) con gli stessi timori e la stessa audacia dei giovani moderni, di diversa estrazione sociale e culturale ma uniti in una lotta comune sotto la stessa bandiera, il tricolore liberoContinua a leggere ““Chi erano i Partigiani?””

“1944: quel luglio di sangue”

Sidolo (Parma), 20 luglio 1944.Era un giovedì a Sidolo, piccola e sperduta frazione di Bardi (Parma), quando vennero fucilati Gerolamo, di anni 50 e Giovanni Brugnoli,di anni 40, fratelli di mio nonno Francesco.Insieme a loro morirono il parroco don Giuseppe Beotti, di anni 32; don Francesco Delnevo, borgotarese di anni 57; il chierico Italo Subacchi,Continua a leggere ““1944: quel luglio di sangue””

Il Partigiano e poeta Stefano Makridakis “Gordon”.

Sammargheritese d’adozione, Stefano Makridakis nome di battaglia “Gordon” ma ai più conosciuto come Stea, è stato un Partigiano (di origine greca) della Brigata Giacomo Buranello, Divisione garibaldina “Mingo”. Grazie alla Sezione ANPI di Santa Margherita Ligure-Portofino, ebbi l’opportunità di approfondire la sua storia durante una video intervista che gli feci sei mesi prima della sua scomparsa,Continua a leggere “Il Partigiano e poeta Stefano Makridakis “Gordon”.”

Antonio Enrico Canzio, il Carabiniere eroe della Resistenza

Nato a Castiglione Chiavarese (Genova) il 13 giugno 1900, fucilato a Chiavari (Genova) il 5 ottobre 1944.Il maresciallo dei Carabinieri in congedo Antonio Enrico Canzio fornì un cospicuo contributo all’organizzazione della Resistenza nel chiavarese e partecipò a numerose azioni di guerriglia e sabotaggio contro le forze nazifasciste. Comandante di distaccamento partigiano, arrestato una prima voltaContinua a leggere “Antonio Enrico Canzio, il Carabiniere eroe della Resistenza”

Genova 25 Aprile 1945, la Storia dell’Atto di resa delle forze tedesche

Genova, città medaglia d’oro al valor militare per la Guerra di Liberazione. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la neonata Repubblica Italiana sentì «l’obbligo di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare», ricompensando, con delle decorazioni al valor militare, non solo i singoli combattenti, ma anche quelle istituzioni territoriali come la città diContinua a leggere “Genova 25 Aprile 1945, la Storia dell’Atto di resa delle forze tedesche”

Morire a 20 anni il 25 Aprile 1945, dopo aver salvato Chiavari dal bombardamento.

Lottare, combattere per rincorrere un sogno: la libertà. Si può sintetizzare cosi’ lo spirito che ha mosso un’intera generazione, quella che non si arrese di fronte al nemico, un nemico numericamente più grande e militarmente meglio attrezzato ma privo di quell’arma segreta che solo i Partigiani avevano: Valori unitari in cui credere e principi daContinua a leggere “Morire a 20 anni il 25 Aprile 1945, dopo aver salvato Chiavari dal bombardamento.”

La Vallata di Santa Vittoria e i suoi caduti

La Vallata di Santa Vittoria (Sestri Levante-GE) è stata una delle aree fulcro della Resistenza del Tigullio. Fra le vicende più conosciute quella dell’uccisione di Rodolfo Zelasco “Barba” che si incrocia con quella di Gian Piero Civati, Caporale della Monterosa, entrambi fucilati e sommariamente sepolti nei pressi della Miniera di Libiola il 5 Dicembre 1944.Continua a leggere “La Vallata di Santa Vittoria e i suoi caduti”